sabato 19 marzo 2011

Novenario in onore della Vergine Annunziata


Ci rallegriam, Maria, che sei la stanza
dell’individua e Santa Trinità.
Abbiamo noi tuoi figli la speranza
che i nostri falli Dio perdonerà.
E chi ricorre a te senza tardanza
il rescritto di grazia porterà.
In questa valle lacrimosa e ria
degnaci di dir sempre: Ave Maria…

Calpestasti il rio serpente
che la donna allor deluse,
or per te terror ne sente,
al tuo nome egli fuggì.